LA MISERICORDIA DI DIO

Il 12 Aprile 1980, anticipando di otto mesi l’enciclica Dives in misericordia di Giovanni Paolo II (11 novembre 1980), il Padre Fondatore, uno dei massimi beneficiati della Misericordia di Dio per la Grazia di cui è stato protagonista prescelto, offre con questo suo scritto una stupenda meditazione sul tema, che ritorna insistente nei messaggi e nelle rivelazioni private dei mistici del XX secolo da Suor Faustina Kowalska a Madre Esperanza di Collevalenza.

A Bruno Cornacchiola, che si interrogava sulla misericordia divina, il Signore stesso addita la Vergine e dice: “Questa è la mia Misericordia”. Maria, umile Madre di Dio, ci sprona a cercare la misericordia di Dio e a compiere le azioni di Amore e di Fede per ottenerla. Con parole semplici il Padre Fondatore addita i passi da percorrere sulla strada della conversione e la necessità del pentimento e della confessione sacramentale, lavacro divino e fonte di grazia sovrabbondante per ogni peccatore. Inoltre sottolinea quali sono gli ostacoli interiori alla conversione, dal convincimento che Dio non è giusto per quanto concerne la disparità e la diversità dell’umana condizione ai dubbi sulla sua esistenza, dallo scoramento e dalla disperazione all’ostinazione nei peccati. Soprattutto Dio misericordioso desidera l’uomo misericordioso verso il prossimo affinché tutti abbiano la vita eterna. Dio vuole che il nostro amore sia simile al suo.