Il dogma dell'Assunzione

Il 1° novembre 1950, tre anni dopo l’Apparizione delle Tre Fontane, il Papa Pio XII proclamò ex-cathedra il dogma dell’Assunzione:
“Pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.
La sua promulgazione fu preceduta dalla consultazione di tutti i vescovi attraverso la lettera enciclica Deiparae Virginis Mariae (1º maggio 1946) con la quale li aveva interrogati sull'opportunità della definizione del dogma, ottenendone unanime consenso. Ma fu dalla lettura del messaggio della Vergine della Rivelazione, laddove diceva:
"Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso"
che il Papa ebbe il segno che aspettava, il sigillo della stessa Madre Dio alla proclamazione del dogma. Lo stesso Bruno Cornacchiola fu più volte ricevuto, anche in segreto, da Pio XII verso il quale il veggente nutriva un affetto quasi filiale.
“Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso.”
La Vergine della Rivelazione a B. Cornacchiola