Il celeste messaggio

La Vergine Maria, Madre di Dio, rivela a Bruno Cornacchiola anzitutto le sue specialissime relazioni con le Persone della Santissima Trinità indicando se stessa con una perifrasi analoga a quella con cui Dio si manifestò a Mosé nel roveto ardente sull’Oreb:

"Sono Colei che sono nella Trinità Divina".

Mette subito dopo in risalto la falsità di quanti oppugnano i suoi privilegi dicendoli invenzioni indebite della Chiesa perché, secondo loro, non contenuti nella Rivelazione. Tutta la Rivelazione parla di Lei e dei suoi privilegi poiché Maria è Rivelata nella Rivelazione:.

"Sono la Vergine della Rivelazione".

Invita tutti – non solo Bruno Cornacchiola - a rientrare nella Chiesa “fondata da mio Figlio”, “Ovile Santo, Corte Celeste in terra”, al di fuori della quale per le anime c’è buio e perdizione, a praticare la santa obbedienza all’autorità del Papa e al suo magistero e a tornare alla fonte pura dell’Evangelo, sola via della fede, della santificazione e della conversione:

"Torna nell’Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Ubbidisci alla Chiesa,ubbidisci all’Autorità. Ubbidisci, lascia subito questa via che tu hai intrapreso e cammina nella Chiesa che è la Verità e allora troverai pace e salvezza. Fuori della Chiesa, fondata da mio Figlio, c’è buio, c’è perdizione. Tornate, tornate alla fonte pura dell’Evangelo, che è la vera via della Fede e della santificazione, che è la via della conversione".

Conferma la fedeltà di Dio alle sue promesse e, in particolare, a quella della perseveranza finale, fatta da Gesù a Santa Maria Alacoque a Paray-le-Monial, a quanti per nove mesi consecutivi si fossero comunicati il primo venerdì d’ogni mese. In particolare la Vergine dimostra di conoscere il tentativo della moglie di Bruno Cornacchiola di strapparlo all’adesione alla Chiesa Cristiana Evangelica Battista, facendogli promettere di fare prima la pia pratica dei nove Venerdì del mese, cosa cui il marito aveva acconsentito, senza per altro mutare alla fine la sua decisione:

"Il giuramento di Dio è e rimane eterno e immutabile. I nove venerdì del Sacro Cuore che la tua fedele sposa ti fece fare prima di entrare nella via della menzogna ti hanno salvato".

Anticipando il Dogma proclamato da Pio XII il 1° novembre 1950 con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus, la Vergine rivela la sua gloriosa Assunzione corporea:

"Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso".

Come già aveva fatto a Lourdes e a Fatima la Vergine indica nella preghiera, e in particolare nella recita quotidiana del Santo Rosario, il solo mezzo per cambiare le sorti dell’umanità e invita a pregare molto non solo per la conversione degli increduli e dei peccatori ma anche, anticipando in questo il Concilio Vaticano II, per l’unità dei cristiani:

"Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unita dei Cristiani. Recitate il Rosario! Perché le Ave Maria che voi dite con Fede e Amore sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù. Pregate perché sia fatta l'unita di tutti i cristiani nella Chiesa fondata da mio Figlio, e si formi un solo Ovile e un solo Pastore, con la Santità del Padre [il nome con cui la S. Vergine indica il Papa, n.d.r.]"

Profeticamente la Vergine rivela i tempi futuri, i nostri, i tempi del Terzo Millennio in cui il male organizzato avrebbe raggiunto abissi inimmaginabili e la Chiesa sarebbe stata scossa da scandali, errori, eresie, confusioni dottrinali, spirituali e lotte interne con conseguente apostasia di parte del clero e dei fedeli. Additando per terra un drappo nero, una veste talare, e sopra di essa una croce spezzata in più punti, la Vergine dice ancora a Bruno:

"Questo è il segno che la Chiesa soffrirà, sarà perseguitata, spezzata; questo è il segno che i miei figli si spoglieranno... Tu, sii forte nella fede!..."

Su questa Chiesa periclitante piomberanno da ultimo persecuzioni feroci che la lasceranno vedova e sola:

"Il male organizzato aumenterà nel mondo e negli eremi e nei conventi entrerà il carname del mondo. (...) Molti dei miei figli Sacerdoti si spoglieranno nello spirito, internamente, e nel corpo, esternamente, cioè gettando i segni esterni sacerdotali. Le eresie aumenteranno. Gli errori entreranno nel cuore dei figli della Chiesa. Vi saranno confusioni spirituali, vi saranno confusioni dottrinali, vi saranno scandali, vi saranno lotte nella stessa Chiesa, interne ed esterne. (...) La Chiesa sarà lasciata vedova per le persecuzioni".

La Vergine avverte ancora che ci saranno contestazioni e violenze, che le mode domineranno lo spirito dell'umanità, che l'impurità aumenterà nelle sue varie forme, che l'indifferenza nelle cose sante:

"prenderà piede e avanzerà nella Chiesa di mio Figlio [...]. Verrà un tempo in cui sarà negata la presenza di Cristo nell’Eucarestia; verranno negati il Paradiso, l’anima, l’inferno: sarà tutto una negazione e una contestazione; ed ecco perché i genitori debbono correggere i figli ribelli, riportandoli all’ubbidienza. I genitori devono dare il buon esempio ed osservare per primi quello che comandano e non possono richiamare all’ubbidienza se sono i primi a disobbedire! I figli vanno abituati fin da piccoli al rispetto del padre e della madre!"

L’empia negazione di Dio dei nostri tempi cui la Vergine accenna avrà addirittura il sostegno della scienza che nella sua azione luciferina rifiuterà ogni norma etica:

"La scienza rinnegherà Dio e ne declinerà gli inviti".

Di fronte al male che verrà, istigato da Satana, le uniche armi saranno la preghiera e la penitenza, l’amore e il perdono:

"Pregate e fate penitenza. Amatevi e perdonatevi. Questa è l'azione vera, lucente, piena di Carità. È la più bella penitenza. La più efficace penitenza è l'Amore".

Come già aveva rivelato a Don Bosco nel famoso sogno delle due colonne, la Vergine indica tre solidi ancoraggi per la Chiesa e i suoi figli nella bufera (l’Eucaristia, l’Immacolata e il Papa), da Lei chiamati

"Siate fedeli ai Tre Punti Bianchi e troverete la salvezza nell'umiltà, nella pazienza, nella verità: l'Eucaristia, l'Immacolata - cioè i dogmi che la Chiesa ha stabilito nei miei riguardi - e la Santità del Padre, Pietro, il Papa".

Gli uomini non devono comunque temere perché Lei, che è nel cuore della Trinità Divina e vuole che essi vivano con Lei il vero Amore Trinitario, attira le anime alla salvezza e dona a tutti riparo perché è vera Madre:

"Io sono la calamita della Trinità Divina, che attira le anime alla salvezza: Amore del Padre perché Figlia, Amore del Figlio perché Madre, Amore dello Spirito Santo perché vera Sposa Immacolata, come ha voluto la Santissima Trinità (...) Chiamatemi Madre. Sì, chiamatemi Madre perché io sono Madre. Io sono vostra Madre e Madre del puro Clero, Madre del santo Clero, Madre del fedele Clero, Madre del vivente Clero, Madre dell'unito Clero".

La Vergine della Rivelazione continua a ripetere nella sua instancabile materna pedagogia che nella Chiesa abbiamo la salvezza, nella Chiesa abbiamo l'Autorità che ci guida alla salvezza, nella Chiesa e attraverso la Chiesa abbiamo la Fede! La Chiesa, insieme a Maria, è la sola Arca che ci è data in questi tempi apocalittici:

"Chi è dentro, per grazia, non esca; chi è fuori, per grazia, entri!"

La Madre di Misericordia fa inoltre delle promesse, promesse di conversione e di guarigione per mezzo della terra della grotta dell’Apparizione e invita a guardarsi dal peccato mortale perché si può morire in qualunque momento, con qualunque mezzo, specialmente in questi tempi: con le disgrazie, le calamità naturali, le malattie, i vizi, le violenze, le rivoluzioni, le guerre che sono in aumento in tutto il mondo:

"Prometto un favore grande, speciale: Io convertirò i più ostinati con miracoli che opererò con questa terra di peccato (la terra del luogo dell'Apparizione). Venite con Fede e sarete guariti nel corpo e nell'anima spirituale (poca terra e molta Fede). Non peccate! Non andate a letto con il peccato mortale perché le disgrazie aumenteranno".

Prima di lasciare la Grotta e di eclissarsi dalla vista di Bruno e dei suoi figli, la Vergine predice al veggente dure prove e persecuzioni, insistendo sul fatto che non sarebbe stato creduto, e lo esorta alla massima prudenza e fermezza nella fede:

" Quando narrerai agli altri quello che hai veduto, non ti presteranno fede alcuna, ma tu non lasciarti deprimere né deviare".

La Vergine detta anche al veggente un Messaggio segreto che, per Sua volontà, Bruno Cornacchiola consegnò personalmente alla “Santità del Padre”, facendosi accompagnare da “un altro Sacerdote” (si tratta di Don Sfoggia) che tu conoscerai e sentirai legato a te. Ti indicherò chi ti accompagnerà”. Questo Messaggio rimarrà segreto finché Dio vorrà.

Additando infine il mazzetto di fiori di prato raccolto in precedenza da Isola per la sua mamma e deposti sul masso di tufo dell’apparizione la Vergine dice:

"“Siate come questi fiori che Isola ha stroncato, non si lamentano, tacciono, non si ribellano”."

"Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unita dei Cristiani. Recitate il Rosario! Perché le Ave Maria che voi dite con Fede e Amore sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù. Pregate perché sia fatta l'unita di tutti i cristiani nella Chiesa fondata da mio Figlio, e si formi un solo Ovile e un solo Pastore, con la Santità del Padre"
La Vergine della Rivelazione a B. Cornacchiola